Pianura Veronese

La creazione e la successiva istituzione della rete regionale degli Osservatori Locali Sperimentali del Paesaggio, ha preso avvio nel corso degli ultimi due anni su iniziativa della Regione del Veneto nell’ambito del recepimento delle norme comunitarie previste dalla Convenzione Europea del Paesaggio e dal D. Lgs. 42/2004 ‘Codice dei beni culturali e del paesaggio’, che proprio per la conservazione e la valorizzazione del paesaggio prevede l’istituzione di specifici osservatori.

A questo proposito, la recente L.R. 26 maggio 2011, n. 10  (Modifiche alla L.R. 23 aprile 2004, n. 11 ‘Norme per il governo del territorio’ in materia di paesaggio), esplicitamente finalizzata a recepire i disposti del ‘Codice dei beni culturali e del paesaggio’ ha previsto la creazione dell’Osservatorio Regionale per il Paesaggio con lo scopo di promuovere la salvaguardia e la riqualificazione dei paesaggi del Veneto.

L’obiettivo fondamentale dell’Osservatorio Regionale per il Paesaggio è la formazione di una cultura consapevole del paesaggio, nell’ottica di una più ampia partecipazione alle scelte di governo del territorio; promuovendo e garantendo la tutela e la valorizzazione del paesaggio, inteso come espressione di identità, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni, salvaguardando soprattutto i valori culturali che esso esprime attraverso apposite attività di conoscenza, informazione, riqualificazione e fruizione.

L’Osservatorio Regionale per il Paesaggio ha inoltre tra i suoi compiti peculiari la raccolta della documentazione esistente e l’analisi di quanto è stato sino ad oggi realizzato per poter individuare i principi e le linee guida corrette per una buona gestione e il coerente sviluppo del territorio, al fine di predisporre direttive per gli strumenti di pianificazione, avanzando proposte per prevenire e risolvere situazioni di criticità e per promuovere e valorizzare i paesaggi veneti e le loro sedimentazioni storiche.

In merito ad una specifica articolazione delle attività che impegneranno l’Osservatorio Regionale per il Paesaggio nel biennio 2012-2014, la recente D.G.R. n. 824 del 15 maggio 2012 ne ha scandito ambiti e aree schematizzate come segue:

a) attività propositive:
- conoscenza dei paesaggi del Veneto, delle dinamiche che li hanno originati e che li trasformano;
- individuazione e analisi dei paesaggi a rischio;
- individuazione di casi studio emblematici dei paesaggi del Veneto;
- divulgazione di dati e informazioni su valori, rischi e vulnerabilità del paesaggio e sull’attività dell’Osservatorio regionale, attraverso i Quaderni dell’Osservatorio regionale per il paesaggio ed il sito web dedicato;
- raccolta e valutazione delle istanze provenienti dalle popolazioni locali;
- formazione di esperti del paesaggio, anche attraverso appositi insegnamenti scolastici e universitari;
- esprimere parere paesaggistico su opere di interesse regionale;

b) azioni:
- promozione di iniziative per la tutela e valorizzazione dei valori paesaggistici del Veneto;
- predisposizione di linee guida e criteri operativi, per una corretta gestione e governo del paesaggio;
- promozione di azioni dirette al recupero e riqualificazione dei paesaggi compromessi o degradati;
- promozione di azioni per dare risposta alle necessità espresse dalla popolazione;
- coordinamento delle attività degli Osservatori sperimentali locali per il paesaggio;

c) attività di monitoraggio:
- istituzione di un archivio per la raccolta dei dati relativi al paesaggio;
- monitoraggio sulle dinamiche di trasformazione dei paesaggi, conseguenti a grandi interventi di trasformazione del territorio, di interesse regionale;
- segnalazione dei casi di particolare rilevanza nel settore della salvaguardia, della valorizzazione e della gestione dei paesaggi veneti da proporre all’Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio, per l’assegnazione del ‘Premio europeo del paesaggio’;
- raccolta dei monitoraggi in atto e degli esiti delle politiche di pianificazione territoriale, urbanistica e di settore e di quelle a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, nei confronti del paesaggio;
- elaborazione periodica di un rapporto sulla propria attività.

Tra le funzioni peculiari dispiegate dall’Osservatorio Regionale per il Paesaggio è stata prevista l’attività di creazione e di coordinamento di una rete veneta di Osservatori Locali Sperimentali del Paesaggio in grado di svolgere un’azione mirata di studio, di raccolta dati e di sensibilizzazione nei singoli ambiti territoriali individuati nel Piano Tecnico di Coordinamento Regionale (PTRC).

La Regione Veneto, attraverso gli Osservatori Locali Sperimentali del Paesaggio, oltre alla tutela e valorizzazione dei paesaggi veneti, intende acquisire dati relativi ai paesaggi individuati, alle dinamiche che li hanno originati e che li trasformano, ai valori, ai rischi e alla vulnerabilità, attraverso l’ascolto delle istanze provenienti dalle popolazioni locali; la Regione, attraverso gli Osservatori Locali Sperimentali del Paesaggio, intende avviare la formazione di specialisti nel settore della conoscenza sui paesaggi, anche attraverso l’avvio di programmi pluridisciplinari di formazione per la salvaguardia, la gestione, la riqualificazione e pianificazione dei paesaggi, destinati ai professionisti del settore pubblico e privato e alle associazioni di categoria interessate.

Per lo svolgimento di tali attività l’Osservatorio regionale per il paesaggio ha pertanto la necessità di avvalersi oltre che delle strutture regionali competenti per le specifiche materie, della collaborazione di osservatori locali per poter ‘raccogliere’ le indicazioni che le popolazioni ‘sentono come esigenze primarie’ che richiedono l’adozione di specifiche iniziative.

Tra 2011 e il 2012 sono stati quindi istituiti nel Veneto 6 Osservatori Locali Sperimentali del Paesaggio, tra i quali quello relativo all’ambito della Pianura Veronese. L’Osservatorio Locale Sperimentale del Paesaggio della Pianura Veroneseè il sesto ufficiale dopo quello del Paesaggio delle Colline dell’Alta Marca, del Canale del Brenta, dei Paesaggi delle Dolomiti, della Bonifica del Veneto Orientale, del Graticolato Romano a dimostrazione del forte interesse a promuovere il migliore sviluppo del paesaggio.
Per gli Osservatori Locali Sperimentali del Paesaggio è prevista una durata di 18 mesi e la possibilità di proroga, stabilita dalla D.G.R. n. 826 del 15 maggio 2012 che ne ha nel contempo definito le finalità e le modalità operative:

- superare l’idea di paesaggio come eccellenza, come quadro da conservare o come visione nostalgica di una realtà scomparsa. Il paesaggio comprende tutto il territorio, le parti eccellenti dei luoghi osservati, le parti ordinarie e le parti degradate;
- cogliere le dinamiche delle trasformazioni del proprio paesaggio, i caratteri invarianti da conservare, i caratteri formali e compositivi del nuovo da creare ed i recuperi delle parti incongrue;
- favorire la conoscenza delle potenzialità del proprio paesaggio da parte della comunità locale con attività informative e formative;
- promuovere la proposizione riguardo a politiche e azioni di trasformazione e tutela del proprio paesaggio.

Le iniziative di sensibilizzazione, formazione e monitoraggio degli Osservatori Locali Sperimentali del Paesaggio intendono sviluppare azioni di valorizzazione come elemento fondamentale per la qualità della vita della popolazione, mediante le seguenti attività:

- raccolta di dati sul paesaggio locale per la creazione di un apposito archivio;
- diffusione delle informazioni tramite una specifica piattaforma digitale, intesa come strumento di consultazione e come mezzo di rilevazione della visione della popolazione locale;
- divulgazione delle informazioni con attività di sensibilizzazione e didattica verso la popolazione locale, con il coinvolgimento anche delle scuole;
- formazione dei tecnici delle amministrazioni pubbliche e dei professionisti del settore;
- fornire dati e documentazione per la stesura degli indirizzi e manuali di buone pratiche per la progettazione.
- trasmissione all’Osservatorio Regionale delle segnalazioni raccolte inerenti le criticità d’interesse regionale del paesaggio locale, le proposte di valorizzazione.

La Regione Veneto, a seguito dei primi risultati positivi ottenuti dalle prime attività degli osservatori sperimentali, ed a seguito di ulteriori richieste di attivare ulteriori osservatori sperimentali, ha ritenuto opportuno consolidare l’esperienza di carattere sperimentale sino ad ora maturata e con delibera di Giunta n. 118 del 11 Febbraio 2013, ha istituito formalmente la rete regionale degli osservatori del paesaggio, di cui d’ufficio entra a far parte anche l’Osservatorio del Paesaggio della Pianura Veronese.
La creazione della rete chiude la fase sperimentale e permetterà pertanto di proseguire le attività anche oltre la scadenza prevista inizialmente per il 2014.

L’Osservatorio Locale Sperimentale del Paesaggio della Pianura Veronese nasce ufficialmente il 31 luglio 2012 attraverso una convenzione firmata tra la Regione Veneto e il Consorzio di Bonifica Veronese.

Gli enti promotori, assieme al Consorzio di Bonifica Veronese (ente capofila) sono il GAL della Pianura Veronese e l’Istituto Universitario di Architettura  di Venezia. A questi enti promotori si sono aggiunti nei mesi successivi la Fondazione Fioroni di Legnago e l’Università degli Studi di Verona.
Ad oggi la struttura istituzionale dell’Osservatorio Locale Sperimentale del Paesaggio della Pianura Veronese risulta così formato:

Comitato esecutivo:

- Consorzio di Bonifica Veronese
- Fondazione Fioroni
- GAL della Pianura Veronese
- Istituto Universitario di Architettura, Venezia
- Università degli Studi di Verona.

Comitato di gestione:

- Consorzio di Bonifica Veronese
- Fondazione Fioroni
- GAL della Pianura Veronese
- Istituto Universitario di Architettura, Venezia
- Latitude Platform
- Università degli Studi di Verona.

In sintonia con la Convenzione europea per il paesaggio, l’Osservatorio Locale Sperimentale del Paesaggio della Pianura Veronese è inteso come un organismo aperto capace di coinvolgere le comunità locali, le istituzioni a vari livelli, il mondo scolastico e associazionistico, per favorire prima di tutto il riconoscimento del paesaggio, la conoscenza e consapevolezza delle sue caratteristiche, delle sue fragilità e delle incessanti trasformazioni in atto, così da supportarne la migliore gestione e sviluppo.

Catalizzatore di idee, di valori, di strategie e di visioni, l’Osservatorio Locale Sperimentale del Paesaggio della Pianura Veronese intende facilitare il dialogo e la riflessione per giungere all’elaborazione di proposte condivise e concrete mirate alla tutela, gestione, valorizzazione e sviluppo del paesaggio. Più precisamente l’Osservatorio Locale Sperimentale del Paesaggio della Pianura Veronese persegue prioritariamente i seguenti obiettivi:

- promuovere e approfondire la conoscenza del paesaggio locale anche attraverso l’identificazione dei paesaggi e delle loro successioni cronologiche;
- cogliere e comprendere le dinamiche delle trasformazioni del paesaggio, i caratteri invarianti da conservare, i caratteri formali e compositivi nonché i principi progettuali delle innovazioni da apportare ed i recuperi delle parti incongrue;
- favorire la riappropriazione del paesaggio da parte delle comunità locali;
- facilitare l’interazione tra i diversi portatori di interesse nell’elaborazione di immagini condivise del territorio, favorendo la partecipazione, la coesione e la proposizione riguardo a politiche di trasformazione e tutela del paesaggio;
- promuovere lo sviluppo di progetti integrati di trasformazione, progetti pilota in grado di ispirare le trasformazioni future del territorio.

L’Osservatorio Locale Sperimentale del Paesaggio della Pianura Veronese auspica la propria trasformazione in un osservatorio permanente di supporto all’attività dell’Osservatorio Regionale del Paesaggio. Il coinvolgimento diretto della Regione Veneto attraverso la Direzione Urbanistica e Paesaggio ne garantisce il corretto funzionamento e svolgimento delle attività e, insieme, il coordinamento con altre strutture regionali ed in particolare la Direzione Beni Culturali.

Per favorire la ricezione delle attività dell’Osservatorio Locale Sperimentale del Paesaggio della Pianura Veronese tra le comunità del territorio di riferimento, con un maggiore coinvolgimento dei cittadini e dei referenti amministrativi, tra i mesi di novembre 2012 e febbraio 2013, è stato chiesto alle amministrazioni comunali afferenti al comprensorio dell’Osservatorio l’adesione formale al progetto, mediante la ratifica di una deliberazione della Giunta Comunale.

 

Pianura Veronese Il territorio di riferimento dell’Osservatorio Locale Sperimentale del Paesaggio della Pianura Veronese si estende dalla fascia delle risorgive a nord, al Fissero-Tartaro-Canalbianco a sud, dal corso del fiume Adige ad est (compreso anche il territorio comunale di Legnago che si trova in sinistra Adige) al confine con il territorio Mantovano a ovest. Il territorio in oggetto, sebbene accolga una varietà di condizioni paesaggistiche differenti (paesaggio delle risorgive, paesaggio delle cave, paesaggio della bonifica) è riconoscibile anche sul piano economico e sociale come ambito unitario. I comuni interessati sono i seguenti: Angiari, Badia Polesine, Bovolone, Buttapietra, Casaleone, Castagnaro, Castel d’Azzano, Cerea, Concamarise, Erbè, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Isola Rizza, Legnago, Mozzecane, Nogara, Nogarole Rocca, Oppeano, Palù, Povegliano Veronese, Ronco all’Adige, Roverchiara, Salizzole, San Giovanni Lupatoto, Sanguinetto, San Pietro di Morubio, Sorgà, Trevenzuolo, Vigasio, Villa Bartolomea e Zevio.